Pittura acrilica su tela; cm 30x40, Agosto 2014
PREMESSA
Ho scelto una descrizione un po’
inusuale in quanto mi sono soffermata maggiormente su una descrizione tecnico
stilistica ed ho accennato le tematiche con poche parole in corsivo; mi
scuserete ma lo sforzo mi risulta troppo grande ed avendo in corso un altro
dipinto ho bisogno di tenermi ancora un po’ i miei pensieri per me. Invito l’osservatore
più attento a soffermarsi sulle singole porzioni ed osservare la scelta dei
segni che non è mai casuale.
DESCRIZIONE DELL’OPERA
Il dipinto, come espresso nel titolo,
è la doppia rappresentazione dell’autoritratto ma i due volti sono l’opposto
l’uno dell’altro in quanto ribaltati e specchiati reciprocamente, eppure viene
rappresentato sempre lo stesso volto >>> rimanere sé stessi nel cambiamento più radicale
I volti astratti sono stati costruiti
utilizzando solo quelle che ritengo esserne le linee caratteristiche che hanno
determinato la successiva stesura dei colori >>> soffermarsi sui particolari
Lo sfondo rafforza le differenze nei
due volti essendo tagliato in due da una linea diagonale che va dal’angolo in
alto a destra a quello in basso a sinistra ed all’interno di queste due porzioni
vi sono ulteriori divisioni >>> il
mondo esterno
Il contrasto espresso dalla struttura
viene evidenziato anche nella scelta dei colori caldi e freddi, usati sia per i
volti che per lo sfondo >>> con
quale atteggiamento o stato d’animo affronti il mondo
I colori del volto in alto a sinistra
sono esclusivamente caldi così come in quello in basso a destra sono freddi;
nei volti non c’è contaminazione che invece si espande nelle porzioni di
sfondo: nella parte in cui si trova il volto dipinto con colori caldi lo sfondo
è dipinto con colori freddi, a loro volta decorati con colori caldi e viceversa
per la porzione inferiore. In entrambe le porzioni però vi è un ulteriore
elemento di contaminazione in quanto uno spicchio è del colore appartenente alla
porzione opposta >>> quanto
lasci che il mondo ti cambi e quanto sei tu che cambi il mondo
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